Perché insegno le soft skills

Quando studiavo all’Università non avevo chiaro cosa avrei fatto dopo. Come del resto ogni studente che si approccia alle materie umanistiche.

Le strade sono strette e tortuose e la maggior parte della gente ti domanda:”e poi che farai?’ Del resto anche i miei hanno sempre fatto fatica a comprendere il mio lavoro.

Eppure, una voce dentro di me mi ha sempre guidata a mantenere questa strada. Mi sono formata, ho speso tanti soldi, energe fisiche ed emotive. L’ho fatto e lo continuerò a fare perché per fare questo mestiere ci vuole una certa postura mentale ed emotiva.

Perché non si può accompagnare qualcuno più in là di dove siamo arrivati noi.

Non insegno a scuola, non all’università. Non sono una psicologa e neppure un’assistente sociale. Non mi intendo di tecnologia e non so dare risposte certe.

Quindi cosa faccio?

Oggi c’è il Covid e si parla tanto di mancanza di personale socio sanitario pronto ed empatico; si parla di crisi relazionale e di poca capacità di gestire le emozioni per mantenere uno stato interiore pronto a reagire. Si parla di mancanza di comunicazione. Si parla di perdita di orizzonte…

Non so fare tante cose ma una cosa la so: ascoltare e capire le persone.

Ed ecco che improvvisamente il mio lavoro acquisisce un  senso. Perché per lo più le competenze soft – che amo chiamare ‘umane’ vengono date per scontate se non ignorate in quanto invisibili. Eppure il clima che si respira in famiglia, in una coppia, in azienda, in una Rsa o in un centro diurno, si sente. E diventa molto oggettivo con atteggiamenti e comportamenti.

Le reazioni alla paura e all’aggressività le subiamo tutti, e tutti ci troviamo a dover risolvere problemi in modo creativo perché altrimenti non ci si salta fuori. Oggi più che mai sentiamo il bisogno di bilanciare il lavoro e la vita privata, trovando un equilibrio psico emotivo e relazionale.

Pochi però, sanno o prendono in considerazione che queste competenze si possono insegnare, potenziare, migliorare.

Che sia in aula, in azienda o nel mio studio privato, con gruppi di persone o individualmente, ciò che faccio è stimolare la consapevolezza attraverso pensiero, sentimenti e azione, offrendo incoraggiamento, spunti di riflessione e motivazione.

La maggior parte delle volte ci prendo perché si parla della vita vissuta e di come farne tesoro.
Poi ci sono volte che fallisco perché il cambiamento non dipende da me ma dalle persone che entrano nel cammino.

Ho fatto fatica ad accettare la massima per cui ‘quando l’allievo è pronto il maestro appare‘, ma devo dire che è verissima!
Non perché sia una frase poetica ma perché io stessa la sperimento di volta in volta quando decido di rimettermi in gioco, sapendo che tutto dipende dal mio grado di convinzione.

Messaggio di un partecipante alla formazione Oss tenuta in modalità da remoto….non avrei mai pensato….

Sono concetti semplici ma non banali che si imparano facendo esperienza. Ma l’esperienza da sola senza la riflessione e la rielaborazione, non sempre funziona.

Ecco allora che si ha bisogno di momenti dedicati appositamente, visto che nella società frenetica abbiamo sempre meno tempo per fermarci ad osservarci, come il criceto nella ruota che gira con il pilota automatico.

Io chiedo alle persone di fermare quella ruota per una parte del loro tempo e di dedicarsi un momento per respirare ed esserci nel presente. Chiedo di rimanere in contatto con ciò che accade, staccandosi momentaneamente dal rimuginare o dall’anticipare.

Oggi, parlando con le persone spesso mi viene detto: “da noi ci sarebbe proprio bisogno di te” oppure “perché queste cose non le insegnano a scuola?” O ancora “perché non le vieni a dire al nostro responsabile?

Così, sono passata da una crisi di identità professionale (ma cosa fai precisamente?) ad un riconoscimento inaspettato (quando vieni da noi? Posso venire da te?)
Non è stato semplice ma come in tutte le cose, molto spesso basta sedersi sulla riva del fiume e aspettare.

Pubblicato da Dott.ssa Anna Perna

Formatrice ad approccio umanistico filosofico e Gestalt Counselor. Umanista convinta, mi occupo da oltre 15 anni di apprendimento continuo, di sviluppo della persona e delle comunità. Sono appassionata d'arte e di viaggi e per questo sempre in cammino.

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