Daimon, intuito e creatività

Il daimon non è un demone, anche se nella tradizione greca veniva tradotto in questo modo. È un’entità che possiamo concepire quasi come un genio, come un essere divino che corrisponde a ciò che per gli egizi veniva chiamato Ba. Per Aristotele, il daimon simboleggiava virtù e saggezza, l’essenza più illuminata dell’essere umano, dentro al quale si nasconde il proprio potenziale.

Di questa figura archetipica ne parla J. Hilman, psicanalista sovversivo, convinto della necessità di portare le terapie fuori dalle sale di consulenza e nella realtà del mondo. “La psicologia si è ridotta ad una ricerca banale ed egocentrica, egli afferma, piuttosto che ad un’esplorazione dei misteri della natura umana”.

Uno dei più grandi di questi misteri, secondo Hillman, è la questione del carattere e del destino. Nel suo bestseller “Il Codice dell’Anima” afferma che il nostro carattere e la nostra vocazione di vita sono qualità innate e che è la missione della nostra vita realizzare quelle spinte. La chiama “la teoria della ghianda“, l’idea che le nostre vite sono formate da un’immagine particolare, come il destino della quercia è contenuto nella piccola ghianda. La ghianda è il nostro daimon.

Il problema di questa entità è che giace nascosta e che vuole essere contattata per poterci rivelare la strada. E’ la voce della creatività, dell’intuito e della capacità di rinnovarsi. Tuttavia, la società spesso finisce per limitare il nostro daimon.

Risvegliare il daimon richiede la conoscenza di se stessi. Solo quando cresciamo (come le radici di un albero) possiamo raggiungere quell’entità per sentirne la voce. Farlo ci conduce verso la felicità e la piena realizzazione di noi stessi (eudaimonia).

Questo genio interiore in genere è molto indisciplinato, può sussurrare idee a volte contraddittorie, strane e audaci. Tuttavia, non sempre agiamo di conseguenza, spesso preferiamo zittire queste idee perché possono sembrare assurde o impossibili. Tutto ciò genera disagio per la nostra illusione di poter controllare tutto attraverso la nostra parte razionale.

Rollo May, psicologo e psicoterapeuta esistenzialista, ha sottolineato che vivere seguendo il daimon non è facile, ma se osiamo, possiamo trarne grandi soddisfazioni. Per farlo dobbiamo rompere gli schemi alla ricerca di qualcosa di nuovo e inconsueto attraverso l’uso del pensiero laterale e creativo.

La creatività emerge attraverso la disciplina quotidiana, sapendo cosa si vuole, ponendosi obiettivi a lungo termine e lavorando quotidianamente con scrupolo.

Spesso si presume che le menti più tempestose siano le più creative. Abbiamo come esempio figure come Virginia Woolf, Vincent Van Gogh, Gustave Courbert… Ma questi artisti tormentati hanno avuto una fine tragica, mentre il daimon dona gioia in quanto potenziale creativo che ci fa vivere una vita piena.

Bisogna però essere coscienti del fatto che la creatività più produttiva nasce da una mente calma e un cuore armonioso. Infatti, pratiche come la meditazione o il rilassamento sono i migliori canali per giungere all’innovazione anche di se stessi, mentre emozioni come la rabbia o lo stress sono enormi fattori di disturbo.

Il daimon comunica con noi attraverso molteplici canali

Ognuno di noi deve trovare la strada migliore. C’è chi ha bisogno di camminare, altri trovano ispirazione nella musica, condividendo esperienze con altre persone. Alcuni preferiscono la solitudine e molti si servono dell’arte per far fluire le idee.

Oggi ti propongo una meditazione per centrarti e lasciare che la vita si viva così com’è in contatto con la tua essenza più profonda per aprire le porte ad una nuova ipotesi di te.

Se credi che questo articolo possa essere utile e vuoi contribuire alla sua diffusione, condividilo attraverso i tuoi canali social. Se vuoi iniziare un percorso per allenare la tua creatività e scoprire il tuo daimon scrivimi. Grazie!

Pubblicato da Dott.ssa Anna Perna

Formatrice ad approccio umanistico filosofico e Gestalt Counselor. Umanista convinta, mi occupo da oltre 15 anni di apprendimento continuo, di sviluppo della persona e delle comunità. Sono appassionata d'arte e di viaggi e per questo sempre in cammino.

3 pensieri riguardo “Daimon, intuito e creatività

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