La SPERANZA ha un ruolo sorprendentemente potente nella nostra vita, in quanto costituisce un vantaggio in situazioni diverse, influenzando il rendimento o la capacità di sopportare impegni gravosi.
Dal punto di vista dell’intelligenza emotiva, sperare significa non cedere a un’ansia tale da sopraffarci, non assumere atteggiamenti disfattisti o non arrendersi alla depressione di fronte a imprese difficili o all’insuccesso.
La speranza, in senso tecnico, è qualcosa di più della visione solare di un futuro roseo.
Gli individui con un’elevata inclinazione alla speranza, hanno in comune alcuni aspetti fra i quali:
- la capacità di automotivarsi
- la sensazione di avere le risorse necessarie per raggiungere i propri obiettivi
- l’abilità di rassicurare se stessi nei momenti difficili convincendosi che le cose andranno meglio
- una flessibilità sufficiente a escogitare modi diversi per raggiungere gli obiettivi prefissati o a modificarli se essi diventano impossibili
- la capacità di frantumare un compito in tanti più piccoli per poterlo maneggiare.
Rispetto alla speranza sono sempre state scritte molte pagine di natura spirituale, mistica e religiosa.
Vi invito a leggere quanto descritto da Bruno Callieri, Luigi Frighi (1968)
Aspetti fenomenologici e clinici della speranza
E’ un trattato ricco di spunti interessanti che aiuta a comprendere come uno dei sentimenti dell’essere umani sia da sempre questa tensione verso la luce per oltrepassare le tenebre della paura.