dagli automatismi alla libertà di scelta
Se stai leggendo il 1 di gennaio vuol proprio dire o che senti una spinta forte al miglioramento o che sei molto curiosa/o … oppure tutte e due!
E questo è davvero un buon modo di iniziare l’anno nuovo.
Perciò siediti e prendi un po’ di tempo per dilettarti in queste
poche righe.
Hai mai riflettuto sul fatto che uno degli assi centrali dell’educazione umana è la costruzione di automatismi cioè quei comportamenti che diventano spontanei?
Quindi possiamo dire che la “spontaneità” che riteniamo abbia a che fare con l’essere della persona, non è altro che qualcosa come saper guidare bene la macchina, giocare a tennis o andare in bici. Cioè un insieme di automatismi. All’ inizio si deve pensare come fare, si è un po’ imbranati ma poi non ci pensa più.
L’insieme di automatismi più potente, più coeso dell’essere umano è il carattere, un vero cavallo di battaglia per un verso e dall’ altro una prigione. Questo per dire che il carattere non è né una cosa da cancellare né una cosa di cui andare fieri. Gli automatismi a volte sono utili e a volte no: si tratta di conoscerli e all’occorrenza sottoscriverli oppure decidere che è il momento di staccare il pilota automatico.
Il problema è che se non ci si accorge che c’è, il pilota automatico non si può staccare!
Esercizio:
Riconoscere il proprio carattere è una operazione delicata: serve per interagirci sia nel rapporto con se stessi, sia con gli altri.
Prendi tre episodi della tua vita dove hai l’impressione di aver reagito secondo i tratti del tuo carattere, esempi che ti sembrano tipici, che te lo possano far vedere in modo limpido.
Per esempio, mettiamo che venga fuori che sei una persona particolarmente sensibile.
- In quali situazioni emerge di più nella vita privata o in quella lavorativa?
- In quale forma?
- Con quale intensità?
- Sei un sentimentale, un carattere di pensiero o di azione?
- Qual è la sua intenzione?
Nei caratteri quello che interessa notare è cosa c’è in primo piano e cosa lasciamo sullo sfondo. Sono comportamenti e atteggiamenti tipici, che fanno la differenza tra una persona e l’altra. Non bisogna giudicarli. Sono così e basta!
A questo proposito ti invito a leggere gli articoli precedenti!
Il loro riconoscimento serve per individuare gli automatismi per vedere con quale paio d’occhiali si guarda il mondo e nel caso poter prendere provvedimenti.
Ricorda che per fare questo è importante imparare a non prendersi troppo sul serio, ma se vuoi una mano … contattami pure, ti guiderò volentieri in questo viaggio!