Il teatro fa bene

I ruoli sociali che interpretiamo tutti i giorni spesso ci impediscono di essere autentici e di vivere la nostra autodeterminazione. Il percorso formativo che utilizza il teatro è un bel paradosso visto che si interpreta una parte non tanto per fingere quanto per conoscere meglio le maschere che indossiamo quotidianamente.

Monica Vitti, attrice

Capita molto spesso che chi si avvicina al teatro lo faccia non tanto per diventare un attore o attrice ma per un benessere personale per superare le proprie timidezze e per trovare uno spazio di incontro.

Quando ho iniziato il mio cammino teatrale ero abbastanza giovane e studiavo all’ Università. Ero molto insicura e nonostante l’impegno non mi sentivo all’altezza. Vivevo tutto in modo molto pesante, drammatico e sentendomi costantemente sotto giudizio. Questo mi faceva assumere dei comportamenti rigidi, stereotipati e privi di autenticità.

Attraveso i metodi che si usano a teatro ho imparato a conoscermi, a superare gli automatismi, ad accettarmi attraverso la consapevolezza del mio ritmo, del movimento del mio corpo in relazione con unoo spazio e in relazione con altri corpi. Infine ho trovato forza nella mia voce voce.

Gli esercizi della scuola del Piccolo Teatro di Milano

Tutto ciò è possibile grazie ad un training che si basa su una osservazione fenomenologica che permette di vedere con occhi diversi e senza distorsioni di carattere etico-morale i propri comportamenti e quelli altrui.

Il teatro è un gioco che considera sempre le zone d’ombra, mette in discussione i ruoli quotidiani e si propone come campo di sperimentazione per una comunicazione autentica.

Osservare l’altro, osservare se stessi, vedere nell’essere visti non solo è costitutivo della situazione teatrale bensì determina ogni tipo di relazione terapeutica.

Infine non sono di poco conto gli aspetti artistici e culturali. Per fare teatro bisogna attingere al sapere antico, alla conoscenza delle opere tradizionali per rivisitarle se si vuole in chiave contemporanea. La cultura e la creatività diventano gli elementi che stimolano il pensiero critico verso l’esistenza abbracciando la complessità.

Il testo è disponibile on line

Questo cammino non solo mi ha portato a laurearmi ma a pubblicare la mia tesi e a fondare le basi per il mio lavoro. Per questo posso assicurare che di tutti i percorsi fatti, quello che più mi ha formata è proprio il teatro.

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Grazie per avermi dedicato il tuo tempo!

Pubblicato da Dott.ssa Anna Perna

Formatrice ad approccio umanistico esistenziale e Counselor Professionista Supervisore. Mi occupo da oltre 20 anni di apprendimento continuo, di sviluppo della persona e delle comunità. Sono appassionata d'arte e di viaggi e per questo sempre in cammino.

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