In un mondo fatto sempre più di umanoidi, e non mi riferisco solo a robot antropomorfi, credo che l’umanità vada distinguendosi sempre di più per la sua spiritualità, qualunque essa sia.
Il filosofo William James sostiene che tutte le esperienze mistiche hanno quattro caratteristiche:
- sono passive: sembra di essere afferrato e sostenuto da un potere superiore.
- sono transitorie: L’esperienza Mistica dura raramente più di poche ore e spesso è anche più breve. La caratteristica sensazione di profondità e di importanza, o del Divino a seconda dei casi, entra ed esci dall’individuo.
- sono ineffabili: la sua qualità deve essere sperimentata direttamente e non può essere impartita e trasmessa agli altri
- sono noetiche: sono illuminazioni, rivelazioni piene di Significato, Il senso che ricaviamo da queste esperienze resta con noi spesso per tutta la vita.
Esse si riferiscono al senso della Meraviglia e dell’incantamento che percepiamo quando entriamo in contatto con qualcosa di grandioso e vasto che non siamo in grado di comprendere, come un magnifico panorama, un brano musicale meraviglioso, un gesto di generosità straordinaria o incontri con qualcosa che va oltre la materia.
Questi incontri con il mistero e la trascendenza sono così rivoluzionari: cambiano il modo in cui comprendiamo l’universo e il nostro posto in esso.
Quando ci troviamo davanti all’immenso, ci sentiamo spesso piccoli piccoli e connessi con un mondo più ampio e con tutti coloro che vi si trovavano.
È questo il paradosso della trascendenza: fa sentire gli individui insignificanti e allo stesso tempo connessi a qualcosa di enorme pieno di senso.
I membri dell’equipaggio dell’Apollo 8 fecero delle fotografie stupefacenti, la più famosa delle quali venne chiamata il sorgere della terra. Per l’umanità la vista della terra dallo spazio avrebbe cambiato il modo di comprendere se stessa. Vedere la terra come realmente è, piccola, blu e bellissima nell’eterno silenzio in cui fluttua, è vedere noi stessi, tutti insieme, come Cavalieri sulla terra, fratelli su quell’incanto luccicante in mezzo al gelo eterno: fratelli consapevoli di essere tali.
Dallo spazio, Ashby vide la terra come una sfera precariamente sospesa in un vuoto nero. L’atmosfera era straordinariamente sottile, come un foglio di carta che ricopre un pallone. Tutta l’esistenza umana si trovava dietro quel velo diafano. “Capisci che tutto il genere umano è sul piccolo strato sulla superficie di quel Masso – ha detto -Capisci dal vuoto cosmico quanto siamo potenzialmente vicini all’estinzione, capisci che il pianeta è davvero piccolo e puoi girarci attorno in appena 90 minuti. Salvo qualche piccola eccezione, non vedi i confini tra i paesi, vedi solo acqua una massa di terra. Ho avuto la sensazione che ciò che capita da una parte del pianeta influenzi anche l’altra parte. Quindi ho provato una sensazione di connessione, la sensazione che tutti siano in qualche modo connessi”.
L’esplorazione dello spazio richiede anni di allenamento, è un duro lavoro ai più alti livelli accademici, militari e governativi. Chi ci riesce diventa parte di un gruppo elitario di eroi ed eroine celebrati dalla cultura contemporanea glorificati dai libri di storia. Non deve quindi sorprendere che la maggior parte degli Astronauti, Ashby compreso, siano motivati dall’ambizione dal successo. La gloria del volo spaziale aveva spronato Ashby per anni.
Ma dopo la sua prima missione sentì di essere fondamentalmente cambiato.
Iniziò a cercare un percorso più profondo verso l’appagamento, centrato su un bene più grande dei suoi obiettivi personali.
Altri Astronauti che hanno viaggiato nello spazio hanno riferito di trasformazioni simili:
I loro valori, secondo uno studio, si spostano da quelli centrati su se stessi come il successo, il piacere e l’autonomia, a quelli trascendenti come l’unione con la natura, la fede in Dio e la pace nel mondo.
Si sviluppa un’istantanea coscienza globale, un orientamento verso gli altri, un’intensa insoddisfazione per le condizioni del mondo, ha detto un altro astronauta, e un impulso a fare qualcosa a riguardo.
Dalla Luna, la politica internazionale sembrava davvero stupida. Gli scienziati hanno soprannominato questo cambiamento di prospettiva «EFFETTO DELLA VEDUTA D’INSIEME»
Riflessione
- scegli un brano di musica che ti fa venire i brividi e scegli un luogo dove poterti isolare per un po’.
- immagina di trovarti a contatto con la natura in un luogo immenso e di sentirti piccolo piccolo ma allo stesso tempo avvolto nelle braccia del mondo.
- Rimani per tutto i tempo del brano in contatto con questa sensazione e lascia che piano piano il tuo corpo si cominci a muovere.
- Puoi danzare, scrivere, disegnare ciò che provi.
- alla fine dell’esperienza ripensa alle cose del quotidiano e senti come questa esperienza influenza la tua percezione.

Se credi che questo articolo possa essere utile e vuoi contribuire alla sua diffusione, condividilo attraverso i tuoi canali social. Grazie!