Questo 2020 che finalmente se ne è andato è indubbiamente un anno pieno di bruttezza sotto molti punti di vista. È stato pieno di sfide e molte persone ci metteranno tanto tempo per uscirne. La mia domanda è quanto tempo abbiamo dedicato alla nostra interiorità?
Oggi salto fuori antichi dubbi e paure e le persone mi chiedono spesso di sostenerle in un cammino verso la scoperta del coraggio.
Succede a persone di ogni età, con bisogni diversi e desideri diversi. Succede ad aziende e organizzazioni. Perché il coraggio e la paura sono due facce della stessa medaglia che però vengono moderate dalla saggezza interiore.
Lo sostiene Vito Mancuso nel suo libro Il coraggio e la paura, un testo che ho studiato per elaborare un percorso di introspezione per chi vuole entrare in contatto con la propria forze interiore.
Bisogna conoscere le proprie paure per conoscere davvero se stessi. E bisogna contattare le proprie fonti di coraggio per navigare nel mare della vita. Soprattutto quando la vita si fa faticosa e le difficoltà persistono a lungo nel tempo.
Lo sa bene Chiara che ha dovuto cambiare totalmente il suo stile di vita che da assidua viaggiatrice si è trovata improvvisamente a rimanere non una volta ma ben due volte in quarantena per via del Covid.
E lo sanno anche Giorgio e Simone che hanno investito tanto in un progetto imprenditoriale che ha subito degli arresti importanti.
Cristina non ha mai sofferto d’ansia e grazie ad una psicologa che le ha diagnosticato un disturbo d’ansia, si è spaventata ancora di più e se l’è filata a gambe levate. E ora preferisce lavorare sulle sue risorse per trovare il coraggio di non aver più paura della paura.
E poi ci sono anch’io che continuo a dedicare tanto tempo all’interiorità degli altri e che grazie agli altri riesco ad occuparmi anche di me.
Credo profondamente che la vita e le sfide della vita ci possano rafforzare. Dobbiamo solamente imparare a “tenerci la pancia” e chiedere un aiuto quando è necessario. Perché siamo e saremo sempre esseri fatti di relazione, desiderio ed energia. Bisogna solo capire dove indirizzarli!