Hanna Arenndt sosteneva che la differenza tra il buon cittadino e l’uomo buono è che il primo si impegna a migliorare la società, mentre il secondo si preoccupa di preservare la propria purezza morale. Ovvero, mentre i ‘buoni’ cittadini si gettano negli intrichi della politica, dove la giustizia assoluta si dimostra invariabilmente elusiva, gli uomini buoni vedono la politica come un’espressione della moralità individuale e poco più.
Nessuna legge umana poteva, secondo Antigone, contrariare certi principi: nessuno poteva impedire la sepoltura di un corpo, nemmeno se apparteneva ad un traditore, soprattutto nessuno poteva vietare ad una sorella di seppellire il proprio fratello. Antigone confessava di averlo fatto perché l’editto del re, che vietava la sepoltura del fratello, a suo giudizio andava contro a quei principi espressi da leggi non scritte ma naturali che accompagnano l’uomo da sempre.
Antigone è disobbediente.
Henry David Thoreau fu incarcerato per non aver pagato una tassa di finanziamento della guerra in Messico. Rilasciato dietro cauzione (versata da una parente contro la sua stessa volontà), Thoreau pronunciò l’anno dopo, durante una pubblica assemblea, un discorso che sarebbe poi stato pubblicato e avrebbe ispirato tantissime persone, alcune molto conosciute e influenti, nei decenni a venire. Il titolo di questa sua orazione era Resistenza al governo civile, poi mutato in Disobbedienza civile, con cui divenne noto ai più.
Henry David Thoreau è disobbediente.
Per Gandhi la disobbedienza si sostanziava nella resistenza – non-violenta, – che consisteva nel violare le leggi che erano considerate ingiuste e pagarne le conseguenze, anche in termini di detenzione
Gandhi è disobbediente.
Don Lorenzo Milani scrisse L’obbedienza non è più una virtù, considerato uno dei manifesti dell’obiezione di coscienza e composto da alcune lettere rivolte ai giudici e agli accusatori di un processo che lo vide imputato per apologia di reato, avendo egli difeso degli obiettori incarcerati.
Don Lorenzo Milani è disobbediente.
Il 17 agosto 1938, durante la Conferenza dei direttori cantonali di polizia, il comandante della polizia di San Gallo Paul Grüninger si batté affinché la Svizzera lasciasse aperte le frontiere. «È inammissibile respingere dei profughi, se non altro per ragioni umane. Dobbiamo accoglierne molti». Tuttavia, la Confederazione decise di vietare l’ingresso nel Paese a tutti i profughi austriaci. Ma già prima Grüninger aveva iniziato a eludere la legge fornendo aiuto ai profughi e falsificando visti. Più avanti scrisse: «Chi, come me, tante volte è stato testimone di scene strazianti, del crollo delle vittime, dei lamenti e delle grida di madri e bambini, delle minacce e dei tentativi di suicidio, non può più contribuire a questo strazio». Inoltre: «si trattava di salvare persone minacciate di morte. Come avrei potuto, in queste circostanze, preoccuparmi di considerazioni e calcoli burocratici?»
Paul Grüninger è disobbediente.
Giorgio Perlasca fu testimone diretto della Shoah e della persecuzione verso gli ebrei in Ungheria. Qui, alla fine del 1944, inventandosi il ruolo di Console spagnolo riuscì a salvare dallo sterminio più di 5.200 ungheresi di religione ebraica e contribuì in maniera determinante a salvare dalla distruzione il ghetto della capitale dove erano rinchiuse a morire di fame e di freddo oltre 60.000 persone.
Giorgio Perlasca è disobbediente.
Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, è stato indagato per favoreggiamento all’ immigrazione clandestina avendo accolto i migranti, dando loro dignità, integrandoli in un territorio oppresso dalla mafia. Tutto con l’aiuto dei suoi concittadini in un paese che stava per morire.
Mimmo Lucano è disobbediente.
Carola Rackete, la capitana della Sea Watch 3, venerdì scorso ha deciso di forzare il blocco, entrare nelle acque territoriali italiane dopo quattordici giorni che la barca stava girando senza meta nel Mediterraneo, e dirigersi alla volta di Lampedusa per far sbarcare i 42 migranti bloccati sul ponte. “La Sea Watch è un’ambulanza, non è tenuta a fermarsi, è un natante con a bordo un’emergenza. La nave militare avrebbe dovuto anzi scortarla a terra”. Queste le parole Gregorio De Falco, ex comandante della Guardia Costiera e attualmente senatore del Gruppo Misto, dopo una prima militanza nel M5S.
Carola Rackete è disobbediente.