Segue il ragionamento sul pensiero critico iniziato negli articoli precedenti sull’ articolo pubblicato su Liberal Education [1985] dal Prof. Peter A. Facione del Dipartimento di Filosofia della California State University
- Eseguire un ragionamento ipotetico-deduttivo. Cioè, data una particolare situazione, applicare le conoscenze pertinenti dei principi e dei vincoli e visualizzare, in astratto, le conseguenze plausibili che potrebbero risultare da diverse variazioni che si può immaginare di imporre sul sistema.
- Distinguere tra ragionamento induttivo e deduttivo; cioè, sapere quando una discussione viene condotta dal particolare al generale, o dal generale al particolare.
- Verificare la consistenza interna della propria linea di ragionamento e delle proprie conclusioni, e sviluppare così la fiducia in se stessi.
ARTEMISIA: A cosa servono i modelli di pensiero?
CAVARADOSSI: Il modello costituisce la base per operare deduzioni, cioè predizioni di ciò che accadrà. Un ragionamento ipotetico deduttivo è connesso a tutti i casi di questo genere, ma si deve sempre essere coscienti della differenza tra le modalità induttiva e deduttiva.
ARTEMISIA: La funzione principale dell’istruzione (e di quella superiore in particolare) deve consistere nel mettere le persone in grado di procedere con le proprie gambe: dare loro dei punti di partenza concettuali e la coscienza di ciò che significhi imparare e capire qualcosa, in modo che possano continuare a leggere, studiare e imparare quando se ne presenta la necessità o l’opportunità, senza bisogno di un’istruzione formale perpetua.
CAVARADOSSI: Continuare a imparare (e non solo accumulare dati) per proprio conto richiede la capacità di riconoscere quando la comprensione è avvenuta e di operare deduzioni a partire dalla conoscenza acquisita. La deduzione implica a sua volta una verifica della correttezza, o almeno della coerenza e consistenza interna, del proprio ragionamento e dei suoi risultati.
ARTEMISIA: Naturalmente, si tratta di un livello di attività intellettuale molto elevato, e gli studenti devono innanzitutto essere resi coscienti di questo processo e della sua importanza. Poi hanno bisogno di esercizio e di aiuto.
CAVARADOSSI: Bisognerebbe richiedere a ciascuno studente di adottare un metodo in ogni disciplina e di esaminare e verificare risultati e conclusioni controllando che tali risultati siano plausibili nei casi estremi o particolari che possono essere studiati in maniera semplice e diretta. Dovrebbero essere portati, quando ciò è possibile, a risolvere un problema in diverse maniere alternative.
ARTEMISIA: Gli studenti dovrebbero essere aiutati ad accorgersi di quando possono avere fiducia nel rigore, nella consistenza e plausibilità dei loro stessi ragionamenti, in modo da poter fare a meno dell’insegnante e smettere di fare riferimento su qualcun altro per avere la «risposta corretta».