Fatti e congetture

… Continua il dialogo basato sull’  articolo pubblicato su Liberal Education [1985] dal Prof. Peter A. Facione del Dipartimento di Filosofia della California State University, sulla definizione di «pensiero critico».

“Costruire teorie prima di aver raccolto i fatti è un errore madornale: conduce ad adattare i fatti alle teorie, invece che adattare le teorie ai fatti”.

Sherlock Holmes ovvero Arthur Conan Doyle

 

 

  1. Distinguere tra osservazione e deduzione, tra fatti stabiliti e congetture che ne conseguono.

    ritratto

ARTEMISIA: Molte persone hanno grandi problemi nel compiere distinzioni tra fatti e congetture anche quando sembrano del tutto ovvio. Bisognerebbe insegnare la differenza già dalla scuola.

CAVARADOSSI: La gente non è abituata a seguire il procedimento logico, e spesso viene confusa dal gergo tecnico usato apposta per complicare le cose.

ARTEMISIA: Solo che la maggior parte si vergogna ad ammettere di non capire.  Ma cosa intendi quando parli di procedimento logico, puoi fare un esempio?

CAVARADOSSI: Per esempio, in una lezione di scienze, nell’elaborare il concetto di «ossigeno» (senza avere nominato assolutamente questo termine in precedenza) con un gruppo di insegnanti elementari, doveva riscaldare del rame metallico, rosso, in un crogiolo aperto e pesando periodicamente il crogiolo stesso. Naturalmente, ciò che essi vedevano accadere era che il rame diventava nero e che il peso del crogiolo e del suo contenuto cresceva costantemente. Quando si chiese loro cosa avessero osservato fino a quel momento, molti risposero: «Abbiamo osservato l’ossigeno che si combinava con il rame». Ma era davvero questo ciò che essi avevano visto? In realtà avevano visto qualcosa, proveniente dall’aria, che unendosi al rame formava la quantità crescente di materiale nero che si trovava nel crogiolo. Era «qualcosa proveniente dall’aria»  ciò che avevano visto, ma la loro deduzione li aveva fatti arrivare all’«ossigeno».

ARTEMISIA: Quindi volevano era usare il gergo tecnico che avevano acquisito in precedenza senza essersi formati la coscienza di che cosa lo giustificasse.

CAVARADOSSI: Questo episodio illustra l’importanza di fornire gli strumenti per distinguere tra osservazione e deduzione. Per esempio l’osservazione di Mendel dei rapporti approssimativamente interi tra i membri di una popolazione che hanno caratteristiche diverse di colore e di dimensioni deve essere separata dalla deduzione dell’esistenza di elementi discreti che controllano l’ereditarietà.

ARTEMISIA: Nello studio della letteratura, l’analisi della struttura di un romanzo o di una poesia deve essere distinta dall’interpretazione dell’opera. Nello studio della storia, i dati storici primari o le informazioni citate dallo storico devono essere separati dalla sua interpretazione dei dati stessi.

CAVARADOSSI: Un esercizio molto utile che tempo fa veniva utilizzato dai miei colleghi di storia consisteva nel fornire agli studenti una copia del codice di Hammurabi, accompagnata dal testo: «Scrivi un breve saggio ponendoti la seguente domanda: da questo codice di leggi, che cosa puoi dedurre riguardo a come questa gente viveva e a ciò che per esse aveva valore?».

ARTEMISIA: La stessa cosa la potremmo fare oggi leggendo qualsiasi articolo di giornale o ascoltando qualsiasi proclama politico, cercando di immaginare chi lo ha scritto, che tipo di formazione ha, qual è il suo scopo e da quali valori è guidato.

Tutto ciò tenendo a mente che stiamo solo facendo delle congetture, come del resto fa la maggior parte di chi utilizza i mezzi di comunicazione.

 

Citazioni Sherlock Holmes “Il segno dei quattro

(Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà)

  • Alcuni fattiandrebbero soppressi o, quanto meno, trattati con un giusto senso delle proporzioni.

  • Eliminato l’impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere la verità.

  • Non faccio mai eccezioni. Un’eccezionecontraddice la regola.

  • Non posso vivere se non faccio lavorare il cervello. Quale altro scopo c’è nella vita?

  • Quella dell’investigazioneè, o dovrebbe essere, una scienza esatta e andrebbe quindi trattata in maniera fredda e distaccata.

  • Sono proprio le soluzioni più semplici quelle che in genere vengono trascurate.

sherlock-holmes

Pubblicato da Dott.ssa Anna Perna

Formatrice ad approccio umanistico filosofico e Gestalt Counselor. Umanista convinta, mi occupo da oltre 15 anni di apprendimento continuo, di sviluppo della persona e delle comunità. Sono appassionata d'arte e di viaggi e per questo sempre in cammino.

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