Le semplici e pur difficili arti del prestare attenzione, copiare accuratamente, rilevare un’ambiguità o una deduzione falsa, verificare le congetture raccogliendo gli esempi contrari, organizzare in vista dello studio il proprio tempo e il proprio pensiero: tutte queste arti […] non possono essere insegnate in astratto ma solo affrontando le difficoltà di un argomento definito; non possono essere insegnate in un corso di un anno, ma devono essere acquisite gradualmente attraverso dozzine di connessioni.
Jacques Barzun
Il pensiero critico è un tipo di pensiero caratterizzato dalla capacità di DISCERNIMENTO, ANALISI, e VALUTAZIONE. Esso trae informazioni da OSSERVAZIONE, ESPERIENZA, RAGIONAMENTO e COMUNICAZIONE.
Pensare in modo critico Significa trovare il tempo per COMPRENDERE (dal latino cum prehendere, abbracciare con la mente le idee, intendere appieno) fondandosi sul tentativo di andare al di là della parzialità del singolo elemento preso in considerazione. È quindi, un atto che evita il semplicismo per abbracciare la complessità.
I suoi valori fondamentali sono
- CHIAREZZA
- ACCURATEZZA
- PRECISIONE
- EVIDENZA
Il pensiero critico ha come scopo aumentare la CAPACITÀ DI RIFLETTERE (analisi) e la CONSAPEVOLEZZA (osservazione). Il risultato è una maggiore presa di coscienza e responsabilizzazione in merito a ciò che ci accade.
PENSARE IN MODO CRITICO VUOLE DIRE …
1. Sollevare in maniera cosciente le domande «Che cosa sappiamo…? Come facciamo a
sapere…? Perché accettiamo o crediamo che…? Quali sono le prove per…?» quando si studia un certo insieme di argomenti o si affronta un problema.
2. Essere coscienti in maniera chiara ed esplicita delle lacune che esistono nelle informazioni che si hanno a disposizione. Riconoscere quando si giunge a una conclusione o si prende una decisione in assenza di un’informazione completa, ed essere in grado di tollerare l’ambiguità e l’incertezza. Riconoscere quando si sta prendendo qualcosa per buono con fiducia, senza aver esaminato le domande «Come facciamo a sapere…? Perché crediamo che…?».
3. Distinguere tra osservazione e deduzione, tra fatti stabiliti e congetture che ne conseguono.
4. Riconoscere che le parole sono simboli per esprimere le idee, e non le idee stesse.
Riconoscere, nel formare una nuova definizione e nell’evitare di essere tratti in inganno dal gergo tecnico, la necessità di usare solo parole definite in precedenza, radicate nell’esperienza condivisa.
5. Indagare sulla presenza di ipotesi (specialmente quelle implicite e inespresse) alla base di una linea di ragionamento.
6. Dedurre conseguenze da dati, osservazioni, o altri tipi di prove e riconoscere quando non si possono trarre delle conclusioni sicure. Ciò include vari processi come il ragionamento sillogistico elementare (per esempio, avere a che fare con relazioni proposizionali di base, del tipo «se … allora»), il ragionamento correlativo, il riconoscere quando variabili importanti sono o non sono state controllate.
7. Eseguire un ragionamento ipotetico-deduttivo. Cioè, data una particolare situazione,
applicare le conoscenze pertinenti dei principi e dei vincoli e visualizzare, in astratto, le
conseguenze plausibili che potrebbero risultare da diverse variazioni che si può immaginare di imporre sul sistema.
8. Distinguere tra ragionamento induttivo e deduttivo; cioè, sapere quando una discussione viene condotta dal particolare al generale, o dal generale al particolare.
9. Verificare la consistenza interna della propria linea di ragionamento e delle proprie
conclusioni, e sviluppare così la fiducia in se stessi.
10. Sviluppare una autocoscienza dei propri processi di riflessione e di ragionamento
LE DOMANDE POTENZIANO IL PENSIERO CRITICO
Sono quelle che richiedono risposte descrittive, promuovono la consapevolezza mentre quelle chiuse sono troppo assolute per l’ «accuratezza».
Esse generano
CONSAPEVOLEZZA E RESPONSABILITÀ.
- Cosa?
- Chi?
- Quando?
- Quanto?
- Dove?
- Per quanto?
IL VALORE DEL «PERCHE’» E DEL «COME»
Quando usiamo il «Perché» e il «Come» stimolano il pensiero analitico .
- Il perché ricerca le motivazioni
- Il come i passaggi per realizzare qualcosa
Sostituiamo il perché e il come con queste due domande per essere più chiari e diretti:
- Quali sono i motivi…?
- Quali sono i passaggi…?
… E TU COSA FAI PER POTENZIARE IL TUO PENSIERO CRITICO?
Segui i prossimi post e approfondiremo i temi sopra elencati.