Una volpe tra i filari

Attraverso la cura e l’attenzione, si possono creare legami profondi con ciò che ci circonda.
Questa storia ci ricorda quanto i legami e la gratitudine siano essenziali per la nostra gioia di vivere.
Buona lettura!

***

Una famiglia di volpi viveva in una vigna.
Passavano il giorno nella loro tana e di notte uscivano a caccia.
Il contadino aveva piantato un roseto all’inizio di ogni filare, proprio come si fa per controllare la salute delle piante.
Una mattina verso l’alba, una volpe incuriosita si avvicinò per vedere il miracolo dei fiori bagnati di rugiada.
Negli occhi gli rimase una piccola rosa selvatica, rossa come il vino prodotto da quella vigna. Era piccola ma tenace perché aveva imparato a crescere in un rovo di spine.
Quel piccolo esserino aveva attirato la curiosità della volpe che di tanto in tanto le passava davanti per vederla crescere.
Aveva notato che quei rovi la proteggevano nei periodi freddi ma nei momenti di calura si aprivano lasciandole lo spazio per rinforzarsi e respirare.
E la volpe era contenta.
Anzi più passava il tempo e più era contenta di vedere che la sua piccola rosa selvatica fioriva sana e vigorosa.
Una mattina la tenuta si svegliò alle grida di un lavorante che strillava disperato perché si era accorto che le rose erano state infestate da piccoli parassiti velenosi. Era certo che da lì a poche ore anche l’intera vigna sarebbe stata danneggiata.
Allora ci fu un gran trambusto e l’unica soluzione fu ricoprire di ramato le piante per impedirne la diffusione.
Tutti gli animali si erano ben nascosti e le volpi intuendo il pericolo si erano rintanate ancora di più.
Quella fu una giornata caotica e piena di azioni risolutive ma al tramonto la vigna era salva nonostante l’abbattimento di quasi tutte le rose.
La notte avvolse gli animi sotto le coperte di un sonno che tutto avrebbe sistemato.

Alle prime luci dell’alba, la volpe raggiunse impaziente la vigna per vedere cosa fosse accaduto alla piccola rosa selvatica.
Le piante erano salve ma il profumo delle rose svanito.
Allora cominciò a camminare avanti e indietro tra i filari con apprensione ed il cuore che le batteva sgarbato.
Poi guardò per bene tra i rovi e si accorse che la sua piccola rosa era sopravvissuta tenacemente. Allora avvicinò un tubo per l’irrigazione e la bagnò con acqua fresca proprio come aveva visto fare dalla rugiada mattutina.
Le appoggiò lo sguardo con una delicatezza mai provata e si accorse che stava sorridendo.
Allora provò commozione.
Si guardò in torno e si accorse di quanto bello fosse ascoltare il silenzio prima che il giorno si risvegliasse.
Appoggiò ancora una volta lo sguardo sulla piccola rosa che ora era diventata la sua rosa.
I giorni tornarono a trascorrere uno avanti l’altro e la sua vita continuò come sempre. Di giorno dormiva con la sua famiglia e di notte usciva a cacciare.
Ma di tanto in tanto alle prime luci dell’ alba andava da lei per contemplare la bellezza circostante, e quel suo piccolo tesoro rimase un segreto pulsante come un cuore davanti ai suoi occhi.

Se vuoi instaurare rapporti autentici, sani e appaganti contattami. Sarò lieta di accompagnarti alla scoperta della versione migliore di te.

Grazie per il tuo tempo⚘️

Pubblicato da Dott.ssa Anna Perna

Formatrice ad approccio umanistico esistenziale e Counselor Professionista Supervisore. Mi occupo da oltre 20 anni di apprendimento continuo, di sviluppo della persona e delle comunità. Sono appassionata d'arte e di viaggi e per questo sempre in cammino.

Lascia un commento

Nemesys

Il mio modo di esserci

Il Diario di LaMeLa777

La mia vita qualunque!

nonsolobiancoenero

La vita è un’enorme tela: rovescia su di essa tutti i colori che puoi (Danny Kaye)

Ontologia Psicoanalisi Logica

Logica, filosofia della scienza. Psicoanalisi clinica didattica. Università degli studi di Padova.

La psicoanalista rinascimentale

Storie di follia ordinaria

Sicilia

Il nostro viaggio d'istruzione