γνῶθι σαυτόν, gnōthi sautón
“Conosci te stesso e nulla di troppo”
(Oracolo di Delfi)

«… ciò che caratterizza la personalità è la libertà, l’individualità, l’integrazione sociale e la tensione religiosa… questi sono i quattro principi essenziali della personalità umana.… la funzione del counselor è quella di portare il cliente ad accettare la responsabilità della propria condotta e degli esiti della propria vita… alla fine il counselor lo aiuterà a trovare e a utilizzare le sue risorse di libertà»
(Rollo May)

«L’empatia vera è sempre libera da ogni qualità diagnostica o giudicante. La persona la percepisce con sorpresa: “Se non sono giudicato, forse non devo giudicarmi io stesso così negativamente”.»
(Carl Rogers)
Il Counseling è un processo relazionale che ha come scopo promuovere una maggiore consapevolezza di sé, dei propri bisogni e del proprio potenziale nelle diverse situazioni della vita.
Alla base del counselling vi è la ferma convinzione che il cliente sia il maggior esperto di se stesso e del suo problema, e il principale protagonista del suo processo di sviluppo personale e di problem solving.
Su cosa possiamo lavorare:
- Miglioramento della consapevolezza e la padronanza di sé
- Miglioramento delle relazioni personali e professionali
- Miglioramento della creatività e della capacità di problem solving
- Miglioramento della capacità di prendere decisioni
- Gestione dello stress e delle emozioni
- Miglioramento dell’immagine di sé, dell’autostima e dell’autorealizzazione
NOTA BENE: il counseling non può essere assimilato ai percorsi psicologici e psicoterapeutici tutelati dalla L. 56/89 che ne definisce gli atti tipici: utilizzo di strumenti e modelli psicologici, espressione di una diagnosi e la somministrazione di test diagnostici e psicologici.
IL COUNSELING NELLE ORGANIZZAZIONI
Il processo del counselling nelle organizzazioni persegue due obiettivi:
- una maggiore consapevolezza di sé e del proprio vissuto esistenziale ed emotivo
- un approfondimento sulle tecniche comunicativo relazionale che facilitano la comunicazione nelle
organizzazioni.
Compiti del counselor nelle organizzazioni all’interno della relazione:
- favorire la consapevolezza di sé
- aumentare la padronanza e accettazione di sé
- incrementare la capacità di problem solving
- sviluppare la capacità di prendere decisioni in autonomia
- amplificare le abilità sociali
- favorire forme di adattamento positivo
- produrre cambiamenti in linea con l’ecologia dell’organizzazione
- sviluppare il senso di autoefficacia
- favorire la realizzazione personale
Il counselor nelle organizzazioni dovrebbe aiutare la persona a riconoscere le convinzioni e i comportamenti che non aiutano o addirittura impediscono un cambiamento in quel contesto lavorativo.
E’ necessario chiarire però che non si tratta di far cambiare idea alla persona,
ma piuttosto l’obiettivo è di arricchire la sua mappa di pensieri e comportamenti in
modo da ottenere informazioni che gli rendano la vita lavorativa più facile da comprendere e che gli permettano di avere più opzioni di scelta e di cambiamento

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